Il più grande oleodotto degli Stati Uniti fuori uso per un attacco hacker
Delle informazioni generate dall’utilizzo dei dati processati non se ne percepisce l’enorme importanza fino a quando risultano indisponibili e dunque non elaborabili: in assoluto, quindi, quando si parla di dati che riguardano il patrimonio informativo aziendale la prima “politica informatica” da adoperare è il backup.
Il corretto salvataggio dei dati assume un ruolo da protagonista nel campo della prevenzione della perdita degli stessi e nel ripristino dei servizi e delle informazioni in caso di guasti (in particolare dei dischi che li contengono), contaminazioni da software malevoli (malware) o qualsiasi altro scenario che possa compromettere le funzionalità dei sistemi informatici.
Attraverso le procedure di backup si creano una o più copie dei dati da ripristinare in caso di criticità. Per essere efficace, come prima regola (che sarà la nostra linea di partenza, ma che deve essere nell’immediato superata), la procedura di backup deve prevedere la copia in dispositivi di archiviazione diversi da quelli dove sono stati generati o elaborati.
L’East Coast a corto di carburante
Nella giornata di venerdì 7 maggio un ransomware, cioè un software maligno che paralizza alcuni dati e che viene eliminato solo dietro al pagamento di un riscatto, ha colpito l’infrastruttura petrolifera statunitense. Circa 8.850 chilometri di oleodotti, che dal Texas portano benzina e altri carburanti verso l’est del paese, hanno smesso di funzionare, in parte come misura precauzionale per contenere il problema, paralizzando un traffico di circa 2,5 milioni di barili al giorno. Colonial pipeline, l’operatore privato che gestisce la rete colpita, ha accusato dei malfunzionamenti ma ci sono volute diverse ore perché riconoscesse pubblicamente di essere stato vittima di un attacco hacker. Questo, probabilmente, per un tentativo di nascondere la vulnerabilità del suo sistema informatico, che oggi gestisce in modo automatizzato gran parte del processo di approvvigionamento dei carburanti.
Per chi volesse approfondire in maniera più dettagliata, è possibile consultare qui la fonte di questo articolo, oppure un altro approfondimento su quest’altra testata online.